Il Mar Mediterraneo è “rovente”

Il Mar Mediterraneo è “rovente”

Il nostro mare risente inevitabilmente di ciò che accade nell’atmosfera: un giugno con temperature costantemente sopra le medie stagionali e un inverno privo di vere ondate di freddo non hanno permesso un raffreddamento significativo delle acque.

Il risultato? Una superficie del Mar Mediterraneo molto più calda del normale. In alcuni punti, come lungo le coste francesi, si registrano anomalie fino a +5°C, mentre il valore medio si aggira tra +2 e +3°C. Nel Mar Adriatico settentrionale, secondo i dati del centro di ricerca SOCIB, l’anomalia attuale è di +3,25°C, con in previsione di superare i +4°C nei primi giorni di luglio. In pratica, le temperature del mare si aggirano tra i 26-27°C, quando normalmente ci si aspetterebbero 23-24°C.

La temperatura del mare è un indicatore ambientale fondamentale, non solo per la salute degli ecosistemi marini, ma anche per le possibili conseguenze meteorologiche. Un mare più caldo fornisce maggiore energia ai sistemi perturbati che arrivano sul Mediterraneo dal Nord Europa, con il rischio di piogge più intense e abbondanti, specialmente tra fine estate e autunno. Ovviamente, non si può dire con assoluta certezza che avremo fenomeni estremi perché il nostro mare è caldo, ma questo è certamente un elemento che aumenta il potenziale energetico in gioco e di conseguenza aumenta la possibilità che essi si verifichino.

Fonte mappa: Copernicus EU

A presto da Meteo Pesaro-Urbino