Buon pomeriggio a tutti! Stiamo attraversando un periodo decisamente caldo, e ormai non si può più parlare di episodio isolato: è il settimo giorno consecutivo in cui le temperature massime superano i 30°C su buona parte del territorio provinciale, con picchi di 34°C registrati lunedì 1° giugno. Un valore senza dubbio elevato per la prima parte del mese🌡
Certo, qualcuno potrebbe dire: “È estate, è normale che faccia caldo”. In parte è vero, ma negli ultimi decenni l’estate italiana sta diventando sempre più calda. Basti pensare che, secondo i dati climatici 2000-2017, la media delle massime di giugno è di 24,8°C a Urbino e 26,7°C a Pesaro (dati rispettivamente dell’Osservatorio Serpieri e dell’Osservatorio Valerio). Valori quasi sempre superati negli ultimi giorni, anche di 4-6 gradi in alcune giornate.
Ma invece le temperature medie di giugno su Pesaro e Urbino? Rispettivamente 21,1 e 20,1. E negli ultimi 7 giorni su che valori siamo? Praticamente tra 23 e 24 gradi di temperatura. Questo significa che, in questi ultimi giorni stiamo viaggiando tra i 3 e 4 gradi sopra la media, un’anomalia che, pur non essendo eccezionale, è comunque statisticamente significativa e segno di una tendenza ormai consolidata.
NUOVO PICCO DI CALDO TRA OGGI E DOMANI
Andiamo ora nel dettaglio dell’evoluzione meteo attesa tra oggi e domani quando sono previste temperature in aumento, grazie anche all’intensificazione dei venti di Garbino che già in questi giorni hanno soffiato in maniera debole su tutto il territorio provinciale. Il Garbino, com’è noto, è un vento di caduta dai rilievi appenninici: scendendo di quota, si riscalda e perde umidità, rendendo l’aria più calda e secca, soprattutto nelle zone pianeggianti e collinari dell’entroterra.
In questo scenario, le temperature si porteranno su valori molto elevati per il periodo: secondo le attuali proiezioni, potranno essere raggiunti valori massimi fino a 33-34° ma non è escluso si raggiungano i primi 35°C del 2025
📷 In allegato trovate le figure 1 e 2 con le temperature massime previste per sabato secondo i modelli Swiss4X4 e ICON-CH2, e nelle figure 3 e 4 quelle per domenica, secondo i modelli Swiss4X4 e ICON-CH2.
BREVE “RINFRESCATA” A INIZIO SETTIMANA
📌 Dopo il picco del caldo nel weekend, ci sarà un breve calo termico tra lunedì 9 e martedì 10 giugno, quando è atteso il passaggio di aria più fresca dai quadranti settentrionali. Si tratterà di un calo temporaneo delle temperature che si riporteranno praticamente in media solo sulla pianura padana e sul medio-alto versante adriatico. La massa d’aria fredda rimarrà principalmente confinata oltre le Alpi, come mostrato nella figura 5, che illustra le anomalie termiche previste per martedì alle ore 06:00 a circa 1500 metri di quota (850 hPa). Un paio di giorni di normalità termica che anticiperà una nuova rimonta dell’anticiclone africano verso l’Italia.
IL CALDO DELLA PROSSIMA SETTIMANA
Il ritorno del caldo non si farà attendere: a metà della prossima settimana l’anticiclone tornerà ad interessare maggiormente la penisola italiana e sembra intenzionato a rimanere saldo sul bacino del Mediterraneo almeno fino alla metà del mese. Se confermata, questa nuova fase potrebbe essere definita una vera e propria ondata di calore.
La figura 6 mostra le anomalie termiche previste dal modello ECMWF tra il 9 e il 16 giugno a circa 2 m dalla superficie: si nota chiaramente un’estesa area in Europa con scarti positivi di temperatura tra 3 e 6 gradi, a conferma della persistenza di un regime anticiclonico di matrice subtropicale.
A meno di variazioni significative nel disegno sinottico, ci avviamo quindi verso una nuova fase calda potenzialmente intensa e duratura, che potrebbe spingere nuovamente le temperature su valori vicini ai 35°C in alcune zone interne.
CONCLUSIONI
📌 Se non fosse per il breve break atteso tra lunedì e martedì, avremmo vissuto un periodo continuativo di circa 15 giorni con temperature stabilmente tra i 3 e i 5 gradi sopra la media climatica. Un’anomalia non eccezionale, ma comunque rilevante dal punto di vista statistico e indicativa di una tendenza ormai frequente.
‼️Le mappe allegate non hanno lo scopo di creare allarmismo, ma di fornire un quadro visivo chiaro delle anomalie termiche previste. I colori evidenziano semplicemente le fasce di temperatura, rendendo immediata la lettura e la comprensione del contesto‼️
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